domenica 9 dicembre 2007

..Si riparte da qui, dunque..

Ebbene, no...
Dicevamo? Ah, sì, l'arca di MOSE'...
Tutto ebbe inizio quando Noè, decise di aprire le acque minerali; sembra, in un impeto primordiale, le stappò con una tale forza, che se non torna flora, addio insalata.. A quell'epoca, qualche giorno fa, lontano lontano, scorse un piccolo lumino, tutto aggonghindato; questo lumino, scese da una scatola, sulla quale riposava sereno, lontano lontano. Egli, vide che quel tale si stava





















rotolando sulle braci di un camino fumante di invidia; questo focolare serviva a Paride x riscaldare il suo occhio blu, che penzolava dal basso della sua stessa inutile e miserabile vita. A quel punto, dall'alto della sua plurimillenaria esperienza di tecnico delle lavatrici, disse: "Sì, certo, senza dubbio alcuno sarò presente anch'io, alla parata dei macellai veneziani e vegetariani, ma badate a queste parole, verrò in forze".
Fu così, che, con fare da esperto cuoco delle ardenne, Mosè prese a filare la lana, e il lumino, che a quel punto non fu più in grado di compiere il suo dovere (uccidere l'arca, e rimettere le acque), se ne sbottò: "E insomma, con queste roulotte, la facciamo finita? Se continuate così mi vedrò costretto!" disse.. Il vecchio amico, furbo come una vecchia faina decrepita, interruppe la sua operazione di drenaggio, e ne iniziò un'altra, più vecchia, che non aveva nulla a che fare con la precedente, ma sembrava ben fatta, e di buone spelanze (LICOLAA!).
La vecchia faina di prima, entrò sbattendo la porta..
"Hei vecchio" disse al vecchio "vieni con me, questa vecchia stamberga, sta andando troppo oltre, con le sue vergognose parole, e la sua lunga lingua di fuoco".
Poco fa, ho appositamente omesso di dire che l'incauta cicala, non è mai stata una grande amica e sostenitrice del lumino, e non credeva alle parole dei soliti politicanti, ma se ne andò comunque.
Torniamo a noi, e alla nostra storiella: I giovani Hansel&Eva, e Adamo&Gretel; Queste due coppie di scambisti cialtroni e insolenti, sono vissuti nella stessa pianta, per diversi minuti; si trattava di una pianta della famiglia delle betulaceae, una betulla che comprendeva una bifamiliare, due bilocali locati su due diversi piani dello stesso locale, uno poco sopra all'altro, nella biforcazione in cui si diramano i vari canali del delta del Nilo. In quell'area, le svariate specie di canguri, rendono la vita piuttosto tosta ai poveri e più affamati pesci cianotici, tuttavia. State tranquilli, non vi farò subire un sermone sull'unità tassonomica fondamentale, mi limiterò a salutarvi caldamente, dandovi appuntamento alla prossima scoperta: Come sfruttare il malcontento dello scaldabagno a cetrioli deidratati mistici, e della carrozza dalle corde d'acqua temperata, senza rimanere necessariamente offesi o profondamente amareggiati, e traendone anzi, un piacevole beneficio benefico.

4 commenti:

MrWolf ha detto...

Si riparte da qui, con la speranza che per qualsiasi motivo, anche tu (morosa) ti possa mettere a scrivere qualcosa!

Unknown ha detto...

:-D
Non avevo ancora accettato l'invito, e mi ero sentita esclusa perchè non comparivo tra i contribuenti...
ma, in Russia, non ci sono gli euro...

MrWolf ha detto...

E' vero, non ci sono gli euro, ma non puoi fare un'osservazione di questo tipo in un testo così idiota!! :-D
E soprattutto perchè riguarda l'altro post!! :-D

Unknown ha detto...

beh, allora non sono andata completamente fuori tema... :-P